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IL NOSTRO PRIMO VIAGGIO (FOLLE) INSIEME

Un viaggio da Budapest a Cracovia con un pullman di 6 ore e mezza

io e alessia nel bus verso Cracovia

Se otto anni fa (2016) mi avessero detto che avrei attraversato l’Europa in moto per raggiungere il globo di Caponord non ci avrei mai creduto. Avevo appena diciott’anni e tutti i viaggi che avevo fatto fino a quel momento erano stati convenzionali: hotel prenotato in anticipo, volo prenotato in anticipo, esplorazione della città prescelta. Questa volta però non viaggiavo con la famiglia, né da sola, ma con Marco. 

Questo sarebbe stato il primo dei numerosi viaggi che avremmo vissuto e programmato insieme e se si guarda da vicino si può intravedere quel briciolo di follia che poi ci ha portato dove siamo ora.

Avevamo infatti deciso come destinazione la città di Budapest, una capitale europea ma economica, perfetta per dei ragazzi giovani come eravamo alle ricerca delle prime esperienze ( o meglio io lo ero :)). Fin qui nulla di strano se non che un giorno Marco mi chiamò e mi propose di prendere un pullman da Budapest per raggiungere Cracovia per una durata complessiva di 6 ore e mezza di tragittoAd oggi non mi sembra nulla di folle né di straordinario, del resto erano “solo” 395 km, ma viene quasi da sorridere nel pensare come all’epoca considerassi ciò una vera e propria follia che accettai affascinata dall’idea di vivere un’avventura.

Dopo aver esplorato in lungo e in largo Budapest, aver assaggiato il suo menu “zingarello” (si chiamava proprio così), decidemmo così di salire su quel pullman che sembrava non fermarsi mai. Non fu nemmeno facile trovarlo! Forse le indicazioni non erano molto chiare, forse eravamo noi troppo inesperti ma abbiamo aspettato per diverso tempo il pullman in una strada sbagliata e solo casualmente ci siamo resi conto che dovevamo sbrigarci a raggiungerlo in una via vicino se non volevamo perderlo. Era pomeriggio quando siamo saliti, era mezzanotte quando siamo scesi in una stazione degli autobus nella periferia di un paese a noi totalmente sconosciuto. Abbiamo cercato di raggiungere l’hotel a piedi ma Internet sembrava impazzito e così ci siamo fatti chiamare un taxi da due passanti che gentilmente ci hanno aiutato, dato che gli autisti che eravamo riusciti a contattare non parlavano inglese.

Ancora oggi ripenso a Cracovia come un gioiellino che tutti dovrebbero visitare una volta nella vita. Mettendo da parte la sua importanza storica e i campi di concentramento che rappresentano una tappa obbligatoria, Cracovia è davvero unica tra i suoi draghi (simbolo della città) e la sua musica che risuona tra le strade popolate da persone squisite, che si sono dimostrate sempre molto gentili con noi.

Non contenti della prima traversata, qualche giorno dopo abbiamo ripreso il pullman da Cracovia per ritornare a Budapest per riprendere la stessa mattina il volo per Roma. L’autobus questa volta partiva a mezzanotte e non posso dimenticare quanto da una parte avessi una costante sensazione di nausea per tutto il viaggio, ma soprattutto quanto non sia riuscita a dormire per colpa di un gruppo di ragazzi che aveva deciso di fare festa scatenando l’ira di tutto il pullman (Marco compreso). Dopo altre 6 ore di pullman siamo riusciti a raggiungere l’aeroporto, nel quale, terminati i controlli, abbiamo fatto a turni per dormire mentre l’altro controllava le valigie.

Insomma come primo viaggio non avrei potuto chiedere di meglio!!! Qual’è stato il vostro primo viaggio? Scrivetelo nei commenti =)

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